giovedì 4 settembre 2008

DOMENICO DI PIETRO PARLA DELLA SUA NUOVA AVVENTURA IN ROSSOBLU.

Con Domenico Di Pietro (nella foto), neo allenatore dell'Aquila, cerchiamo di scoprire come i rossoblù stanno preparando l'ormai imminente debutto stagionale nel campionato di Eccellenza. Torneo nel quale la sua squadra è chiamata a recitare il ruolo della protagonista assoluta.
Allora mister, dopo tanti anni di esperienza, una piazza come L'Aquila. Sensazioni e prime impressioni...
"Bellissima sensazione, anche perché è un personale riconoscimento al lavoro svolto in questi anni. Sono contento, L’Aquila è una società ambiziosa e per questo una piazza ambita da tutti gli addetti ai lavori. Certo, come risvolto della medaglia avremo le pressioni di una città che vuole tornare a vincere ma, come si dice in questi casi, siamo tutti adulti e vaccinati. Ho trovato un ambiente serio e volenteroso, non vediamo l'ora di iniziare bene".
Parliamo di società e mercato. Opinioni a riguardo?
"La società mi è sembrata da subito molto organizzata. A squadra e staff tecnico è stato messo a disposizione il meglio, sia dal punto di vista umano che strutturale. Ci alleniamo nell'eccezionale centro sportivo della Guardia di Finanza, che non smetteremo mai di ringraziare per questo motivo, e dal punto di vista umano siamo affiancati da persone che ci seguono quotidianamente e sono a completa disposizione per qualsiasi evenienza. Penso a Prospero, Ianni ed al dottor Bizzarri, persone di grande esperienza che costituiscono per giocatori e staff uno stimolo in più per fare bene. Per quanto riguarda il mercato, ho sempre detto di essere molto soddisfatto. Mi è stata messa a disposizione una rosa competitiva che dà ampie garanzie. Un gruppo composto non da undici titolari più riserve, ma da 15, 16 titolari; di volta in volta sceglierò chi mandare in campo, anche perché vogliamo giocarci fino in fondo anche la carta della Coppa Italia, quindi saremo impegnati su più fronti".
Soddisfatto del lavoro svolto finora? Chi si sta mettendo in luce della rosa?
"Il ritiro ed il precampionato sono andati molto bene, posso definirmi soddisfatto. Abbiamo svolto un gran lavoro tattico ed i ragazzi già nelle prime amichevole mi hanno dimostrato di aver iniziato a recepire certi miei schemi e moduli di gioco. Per quanto riguarda la parte fisica, abbiamo svolto una preparazione che uscirà un poco più in là, ma che ci ritroveremo nel corso della stagione. Sicuramente ci saranno squadre che partiranno con gambe più leggere, ma a noi non serve la partenza sprint; i campionati si vincono a maggio.
Ciò non toglie che dovremo partire ugualmente bene, siamo L'Aquila. Unico cruccio, abbiamo cambiato molto, quindi ancora dobbiamo lavorare sull’ amalgama: questi ragazzi devono diventare più squadra, devono compattarsi e riuscire a mettere la stessa grinta e lo stesso agonismo degli altri per esaltare i valori tecnici che indubbiamente sono più alti. Della rosa quasi tutti i giocatori arrivati sono ragazzi che già conoscevo. Gli unici che non avevo mai visto all’ opera erano Escobar e Di Francia, sui quali però avevo avuto ottime referenze. E, per come si stanno comportando, sinceramente sono contento di essermi fidato".
Dopo anni di professionismo, L'Aquila si appresta a disputare il quarto anno consecutivo di Eccellenza. La città si aspetta un campionato di vertice: crede che questo possa essere l'anno buono?
"Me lo auguro per me, per i giocatori, per la società e per tutti i tifosi. A loro dico di starci vicini, perché è nelle difficoltà che si vedono le squadre vincenti. Gestire in modo appropriato i momenti di crisi significa vincere. E siccome l'esperienza mi insegna che in una stagione un momento difficile arriva sempre, meglio remare tutti dalla stessa parte. Inutile dire ancora che L’Aquila ha fatto la serie C, qui non conta nulla. Piedi per terra ed accettare la realtà per andare a giocare ed a vincere nei campi che ci spettano".
A parer suo, quali saranno le squadre che potranno lottare per il vertice del campionato? Ci saranno delle sorprese?
"Questo secondo me sarà un campionato più equilibrato di quello dell'anno scorso. Per la vittoria finale io accredito un gruppo di sei squadre che metto tutte alla pari: L'Aquila, San Nicolò, Castello, Notaresco, Sulmona e Cologna Paese. Per il resto non riesco ad individuare una squadra materasso come l'anno scorso: potremo vincere tutte le partite, ma casomai perdere con l'ultima. Lo abbiamo visto in Coppa con il Montorio 88, ormai tutte le squadre sono di categoria ed ai valori tecnici sopperiscono con la grinta e l'organizzazione. Tra le probabili sorprese io direi Spal Lanciano, Ripa Teatina o Pineto".
Domenica il Francavilla. Che partita si aspetta?
"Di suo il Francavilla è una buona squadra, per di più il mister è lo stesso che li ha condotti alla salvezza dell'anno scorso e che quindi conosce per bene il gruppo. Il loro punto di forza è il giusto mix tra i tanti giovani che sforna l’ ottimo settore giovanile e giocatori navigati come Nunziato".
"Sarà il vero test, la classica prova d'Eccellenza. Non so dire se è migliore o il peggior test che ci potesse capitare. Da una parte credo sia un esame con il quale poter saggiare le nostre qualità, dall'altra temo proprio quelle caratteristiche di cui parlavo pocanzi. Tattica ed agonismo, non credo che verranno qui per giocarsi la partita. D’ altronde siamo L'Aquila, tutti ci aspetteranno, sia in casa che in trasferta, quindi con questo tipo di squadre soffriremo sempre. Forse soffriremo più con queste compagini che con quelle più accreditate che giocheranno a viso aperto contro di noi. Ma i ragazzi sanno che occorrerà un piglio diverso, pazienza, organizzazione e palla a terra".
A corredo di questa intervista va poi aggiunta la notizia di un nuovo acquisto, perfezionato dall'ambiziosa società aquilana. Si tratta dell’esterno sinistro Valentino Nardoianni, classe 1989. Il giocatore, che proviene dal Formia Calcio, si è già aggregato alla squadra che sta continuando, sul campo sportivo della Guardia di Finanza, la preparazione in vista della prima di campionato di domenica al Fattori contro il Francavilla.
Articolo tratto da Abruzzo Calcio Dilettanti

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